mercoledì 19 luglio 2017

Leopold Stokowski


Il nome di Leopold Stokowski, al cinema, è legato a "Fantasia" di Walt Disney: il direttore d'orchestra che stringe la mano a Topolino. In effetti, tutta la parte musicale di "Fantasia" è affidata a Stokowski; che all'inizio degli anni '40 era già un personaggio famoso di suo, non solo per la musica ma anche per la cronaca rosa, per il gossip, per tante notizie e titoli di giornale di cui era stato ed era protagonista. Un personaggio a tutto tondo, insomma.
Scorrendo la biografia di Stokowski le sorprese non mancano: tanto per cominciare era inglese, nato a Londra nel 1882. Il padre era di origini polacche, la madre irlandese. Sulle sue origini e sulla sua data e luogo di nascita circolano comunque molte versioni diverse, spesso diffuse da Stokowski stesso. Si trasferisce presto a New York, nel 1905; dirige l'orchestra di Cincinnati e poi quella di Philadelphia. A Philadelphia rimarrà come direttore stabile dal 1912 al 1936, portando la sua orchestra a diventare una delle migliori del mondo. Nel dopoguerra dirige la New York Philharmonic, poi sarà a Houston, dirigendo concerti in tutti i teatri, in Europa e in America. Morirà nel 1977. Per avere informazioni più dettagliate sull'attività direttoriale di Stokowski conviene rivolgersi a wikipedia in inglese, perché la versione italiana è molto stringata.
Nel campo sentimentale e della cronaca rosa, fece scalpore la sua relazione del 1938 con Greta Garbo, allora al massimo della notorietà; Stokowski e la grande attrice svedese vissero un'estate insieme in Italia, a Ravello. Si sposò tre volte, sempre con ricche ereditiere, e con numerosi figli; la prima moglie era una pianista, la seconda erede della Johnson & Johnson, la terza e ultima fu Gloria Vanderbilt, più giovane di lui di quasi quarant'anni.
Stokowski era organista di formazione; nasce da qui la sua versione orchestrale della "Toccata e fuga in re minore" che si ascolta in "Fantasia" di Walt Disney. E' una versione molto libera, che può piacere ma che gli ha riservato molte critiche; in effetti, Johann Sebastian Bach ne esce riconoscibile ma anche molto diverso dalle intenzioni dell'autore. Lo stesso discorso si può fare per Mussorgskij, sempre in "Fantasia"; ma alla fin dei conti si tratta di un film a cartoni animati che ha contribuito molto a far conoscere la grande musica ai bambini, e quindi bisogna riconoscere a Stokowski il merito della divulgazione (merito non da poco).
Al cinema oltre che in "Fantasia", Leopold Stokowski appare in tre film:
- "Carnegie Hall" (Sinfonie eterne, 1947), regia di E.G. Ulmer, film a carattere musicale con molti altri grandi solisti e cantanti: Lily Pons, Artur Rubinstein, Jan Peerce etc
- Cento uomini e una ragazza (idem in inglese, 1937) regia Henry Koster, con Deanna Durbin, dove impersona se stesso: la Durbin è un'aspirante musicista che vuole mettersi in contatto con lui.
- The big broadcast (1936) regia Mitchell Leisen, altro film con molte star dell'ambiente musicale, come Benny Goodman; protagonisti Jack Benny, Gracie Allen, George Burns, e altri attori comici e brillanti americani.
Leopold Stokowski appare inoltre, sotto forma di caricatura, in diversi cartoni animati di quel periodo, per esempio con Bugs Bunny: era una figura molto popolare e facilmente riconoscibile anche dai bambini, soprattutto dopo "Fantasia".


 

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