mercoledì 7 giugno 2017

Hans Hotter


 
La voce di Hans Hotter mi ha fatto sempre pensare a una quercia, un grande albero di quelli magari centenari, imponente, possente; impossibile non fermarsi ammirati davanti a questa meraviglia. Una voce come una quercia, dunque: grande e possente, ma anche incredibilmente dolce e melodiosa, merito di una tecnica perfetta che permetteva a Hans Hotter di somigliare perfino a Tito Schipa, e può sembrare un'eresia ma è vero. Le cronache del tempo raccontano di serate molto discontinue, documentate in registrazioni dal vivo, ma l'interprete è sempre stato eccezionale. Oggi le parole "eccezionale, unico, grande musicista" si sprecano, ogni tanto penso che se mi mettessi a cantare lo direbbero anche a me; ma Hans Hotter ha al suo attivo tante di quelle registrazioni, a documentare il suo talento, che l'aggettivo è più che giustificato. Nato nel 1909, Hotter ci ha lasciati nel 2003; grandissimo nel repertorio tedesco, da Mozart a Beethoven a Wagner passando per Brahms, Schubert, Schumann, Wolf, Weber. Alla voce di Hans Hotter sono molto affezionato, continuo ad ascoltare e riascoltare le sue incisioni dei lieder di Schubert (quelle con Gerald Moore al pianoforte), e sono perfino riuscito a vederlo e ascoltarlo dal vivo alla Scala nel marzo 1985, come “Sprecher” nel Flauto Magico di Mozart, direttore Wolfgang Sawallisch.

Il grande basso-baritono tedesco Hans Hotter, sempre secondo www.imdb.com, ha al suo attivo diversi film come attore, oltre a registrazioni di opere liriche per la tv. I titoli sono questi:
1939- "Mutterliebe" (L’amore più forte) regia di Gustav Ucicky
1940- "Brüderlein Fein" (Vienna 1800) regia di Hans Thimig
1943- "Lache Bajazzo", regia Leopold Hainisch, con Beniamino Gigli, probabile remake del film italiano; Leoncavallo è Heinz Moog, Hotter è il prologo
1944- "Seine beste Rolle", regia di Vladimir Slavinski (Otto Pittermann)
1950- "Großstadtnacht", regia di Hans Wolff, dove Hotter canta in un'Aida con i Wiener Philharmoniker
1951- "Die Sehnsucht des Herzens", regia di Paul Martin
1959- "Il barbiere di Siviglia", direttore Joseph Keilberth; Hotter è don Basilio, con lui cantano Hermann Prey, Fritz Wunderlich, Erika Koth.
1959- "Land, das meine Sprache spricht" regia di Michael Kehlmann (da Lernet-Holenia)
1967- "Tristan und Isolde" di Wagner con la Nilsson e Windgassen, dirige Boulez; Hotter è König Marke
1971- "Olympia", regia Kurt Wilhelm, si direbbe una commedia per la tv, dove tra gli interpreti figura anche Franz Beckenbauer. Il personaggio di Hotter è "Hagen von Troje"
Non conosco nessuno di questi film; in “Brüderlein Fein”, che si direbbe una ricostruzione storica della Vienna primo ‘800, Hotter interpreta il ruolo dello scrittore Nikolas Lenau, e nella lista dei personaggi ho trovato altri scrittori tedeschi, come Grillparzer.
 

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