martedì 14 febbraio 2017

Giacomo Lauri Volpi


Giacomo Lauri Volpi, all’anagrafe Giacomo Volpi (probabilmente i “lauri” vengono dall’Aida: tornar di lauri cinto), romano, nato nel 1892 e morto nel 1979, è stato una voce formidabile e cristallina, dagli acuti facili e perfetti e con grandi doti stilistiche. A differenza di altri cantanti come Gigli, Bechi e Schipa, Lauri Volpi è rimasto più nell’immaginario degli appassionati d’opera che in quelli di musica leggera; le sue escursioni nel campo della canzone sono state infatti pochissime, quasi inesistenti. Forse anche per questo il cinema lo ha chiamato poche volte, e infatti su www.imdb.com trovo solo due film con Giacomo Lauri Volpi, “Il caimano del Piave” del 1951, e “La canzone del sole” del 1933.
“Il caimano del Piave” del 1951, regia di Giorgio Bianchi, con Gino Cervi, Carlo Croccolo e Milly Vitale, vede Lauri Volpi interpretare un soldato in trincea durante la guerra; si sa che è un cantante, e in un attimo di tregua gli chiedono di cantare qualcosa. Nella notte, il soldato di Lauri Volpi canta “Cielo e mar” dalla Gioconda di Ponchielli, e tutti si fermano ad ascoltarlo, amici e nemici. “La canzone del sole” è del 1933, regia di Max Neufeld, scritto da Giovacchino Forzano (librettista per Puccini e famoso autore e regista di teatro), dove Lauri Volpi recita a fianco di un giovanissimo Vittorio De Sica.  Giacomo Lauri Volpi fu anche autore di numerosi libri, e giornalista pubblicista; sposò la cantante spagnola Maria Ros e dagli anni '60 visse in Spagna. La sua ultima recita in teatro è del 1959, una carriera lunghissima. Qui accanto, una sua foto come Pollione, dalla "Norma" di Bellini.

2 commenti:

  1. Caro Giuliano, a proposito dell'immenso Lauri Volpi consiglio la lettura del suo Voci parallele, ammesso che si trovi ancora. Dal punto di vista musicale sono sufficienti i pochi lacerti degli Ugonotti all'Arena di Verona per testimoniarne la grandezza.
    Ciao a voi, Paolo

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  2. sì, il problema è trovare i libri... e ormai anche i cd. Io ero rimasto folgorato dall'aria di Pollione e da quella di Hoffmann. Ero agli inizi, non sapevo quasi niente, avevo comperato un po' di 33 giri a basso costo, quasi a caso, mamma mia che voce, che stile, che perfezione! :-)

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