mercoledì 4 gennaio 2017

Maria Callas


Maria Callas, secondo www.imdb.com , appare in sei titoli fra il 1968 e il 1971, cioè a carriera già conclusa. La Callas, americana di origini greche, vero nome Maria Kalogeropoulos, era nata a New York nel 1923 e morirà a Parigi nel 1977; la sua carriera fu piuttosto breve (una quindicina d’anni) ma folgorante, una voce unica e una grande presenza scenica.  A uno sguardo più attento, la lista dei film in cui appare, così come riportata da www.imdb.com , è di fatto ridotta a un solo titolo, peraltro famosissimo. Ci sono molti frammenti di cinegiornali, tv o cortometraggi, registrazioni di concerti; l’unica curiosità è la regia del tedesco Werner Schroeter (non sempre finissimo nelle sue scelte) per alcune di queste registrazioni. I tre cortometraggi firmati da Werner Schroeter, sono: Mona Lisa (1968), Maria Callas portrait (1968), Callas walking Lucia (1968).
Il titolo davvero importante, quello che non si può passare sotto silenzio, è la Medea diretta da Pier Paolo Pasolini, un film del 1969 dove purtroppo la Callas è doppiata (doppiata bene, ma è comunque un peccato perché parlava un italiano perfetto e di certo sapeva recitare). In questo film Maria Callas non canta ma recita ed è la protagonista assoluta. In teatro, Maria Callas fu grande interprete della "Medea" di Cherubini, di impianto neoclassico, che (lo scrivo per chi non ne sapesse nulla) non ha niente a che vedere con il film, tranne il soggetto originale (le Argonautiche di Apollonio Rodio, la tragedia di Euripide...). Metto qui due foto prese dalle recite in teatro della Medea di Cherubini; nella seconda Maria Callas è con il tenore Jon Vickers.
Ho rivisto di recente "Medea" di Pasolini: la Callas si era ritirata da quasi dieci anni, non faceva più la cantante d’opera, ma la sua presenza scenica è ancora impressionante. Forse il film non è pienamente riuscito (se ne può discutere), ma un particolare mi ha colpito: Maria Callas vi appare bellissima, si permette anche qualche scena di nudo parziale. Aveva 45-46 anni ma era comunque in gran forma, come non si era mai vista nelle foto degli anni precedenti. Che a mostrarcela così bella sia stato proprio Pasolini, è un altro particolare sul quale bisognerebbe riflettere: probabilmente, per rendere a pieno la bellezza bisogna amare le persone e quello che si sta facendo.





4 commenti:

  1. Medea di Pasolini, uno di quei film che per un motivo o per l'altro mi sono sempre sfuggiti: o lo passano a orari assurdamente notturni o alle prime luci dell'alba. Anche da quel poco che ho visto, tuttavia, non sfugge la grande bellezza della Callas, in effetti. Non sapevo che all'epoca del film già non cantasse più.

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  2. ha smesso di cantare molto presto, poco dopo i quarant'anni. Ha avuto una carriera molto intensa, con ruoli sempre molto impegnativi. L'ultima registrazione di un'opera è del 1964, la Carmen di Bizet con direttore Georges Pretre (che ci ha lasciati ieri, a 92 anni), ma non cantava più in palcoscenico già da qualche anno.
    La Medea di Pasolini è un film non facile...

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  3. Mah, forse non sono facili nemmeno gli altri film di Pasolini. Io finora ho visto i soli Il vangelo secondo Matteo, il Decameron e Uccellacci e Uccellini, e nessuno dei tre mi ha permesso di farmene un'impressione chiara e compiuta. Sono tra quei film che vorrei rivedere come si deve, prima o poi, a orari decenti e senza pubblicità. Mi piacerebbe vedere anche il controverso Salò: ho letto l'orrendo (in tutti i sensi) romanzo dal quale è tratto, quello del marchese De Sade, e mi sono chiesto con quale efficacia Pasolini sia riuscito a trasportarlo nell'Italia al tempo dei repubblichini.

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  4. io direi La ricotta, che in un film che si chiama RoGoPaG (Rossellini, Godard, Pasolini,Gregoretti)e "Che cosa sono le nuvole" che è il mio preferito in assoluto (ne ho parlato sull'altro blog, alla voce Shakespeare - è l'Otello in versione per marionette...)

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