giovedì 20 ottobre 2016

L'elisir d'amore ( 1944 )


 
L'elisir d'amore (1944). Regia di Mario Costa. Tratto dall'opera di Gaetano Donizetti. Fotografia di Mario Bava. Sceneggiatura di Mario Costa. Interpreti: Gino Sinimberghi, Nelly Corradi, Tito Gobbi (Belcore) Italo Tajo (Dulcamara) Loretta Di Lelio, Guido Mazzini; tra le comparse Gina Lollobrigida e Silvana Mangano. Direzione musicale di Alessandro Cicognini; direttore d'orchestra Giuseppe Morelli, maestro del coro Gennaro D'Angelo.  Durata:1h30

Questo "Elisir d'amore", un film diretto da Mario Costa nel 1944, si rivela goffo e dilettantesco; il sonoro è pessimo, la recitazione è appena accettabile, le voci di Sinimberghi e della Corradi sono spesso inadeguate. Anche la presenza di cantanti del calibro di Gobbi e Tajo viene sprecata dalla regia. Uno dei peggiori film d'opera che ho visto, così brutto che non fa nemmeno tenerezza. Qualche sfondo piacevole, qualcosa di grazioso, goffissime le danze; lo definirei una specie di spaventapasseri operistico, ricordando i miei anni (fino ai 18 e qualcosa più in là) in cui detestavo l'opera, forse proprio a causa di film come questo passati in tv. La fotografia è di Mario Bava, che negli anni '60 dirigerà come regista film minori che hanno un loro credito presso gli appassionati di film dell'orrore; Mario Costa ha firmato come regista molti film d'opera in questo periodo difficile. Gino Sinimberghi, romano, vissuto fra il 1913 e il 1996, è stato un buon tenore di secondo piano in anni in cui i grandi tenori erano molti e spesso di livello eccezionale; ha comunque fatto un'onesta carriera e forse oggi avrebbe maggiore rilievo. Direi che è penalizzato dalla registrazione, ma bisogna anche tenere conto dell'anno in cui fu realizzato il film: 1944, a guerra ancora in corso.  Lo stesso discorso si può fare per Nelly Corradi, nata a Parma 1914, soprano, che fu però notata dal grande regista Max Ophuls per il film "La signora di tutti", e da allora iniziò una buona carriera cinematografica. In ruoli secondari ci sono Gina Lollobrigida e Silvana Mangano, giovanissime: un gioco divertente per chi volesse rintracciarle, io non ci sono riuscito e me ne dispiace.


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